Giovanni Paisiello Festival di Taranto, Inaugurazione mercoledì 5 settembre

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Il Giovanni Paisiello Festival di Taranto, organizzato dagli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» con la direzione artistica di Lorenzo Mattei, parte mercoledì 5 settembre esplorando i luoghi dove visse il «genius loci». L’inaugurazione dell’edizione 2018 prevede un doppio appuntamento gratuito in città vecchia, tra i vicoli, le piazze e le corti del borgo antico tra i quali Paisiello trascorse l’adolescenza prima del trasferimento a Napoli. Alle ore 21, con partenza dal monumento dedicato al compositore, l’attore Angelo Pascual De Marzo farà da guida tra i punti della memoria del grande operista, pellegrinaggio realizzato con il progetto «I luoghi della musica» che alle 21.30 si concluderà in piazzetta Monteoliveto, nei pressi della casa natale del compositore, dove si terrà la performance di danza urbana e circo-teatro «Via Paisiello, Civico 2_18» ispirata alle musiche dell’artista e curata da Sandra Novellino e Delia De Marco per Crest e Circo Laboratorio Nomade.

 

Nel novero delle regioni meridionali che storicamente, per cultura e civiltà, appartennero un tempo al Regno delle Due Sicilie, la Puglia è stata da sempre segnalata come la terra che ha dato i natali al maggior numero di musicisti. Fenomeno particolare legato al periodo storico compreso tra il XVII e XVIII secolo, ma anche con significative propaggini nel pieno Ottocento, e oggi spiegabile, con i più recenti studi e ricerche, grazie alla presenza di un humus musicale particolarmente favorevole alla nascita e alle prime affermazioni di esecutori, cantanti, compositori e strumentisti. Da Farinelli a Millico, da Traetta a Leo, da Paisiello a Piccinni – sino a giungere a Saverio Mercadante e De Giosa – la Puglia ha messo sul tappeto della storia della musica una quantità e una qualità di musicisti di tutto rispetto se rapportata alle condizioni di generale arretratezza culturale del tempo. In presenza di tale enorme bagaglio di civiltà e di cultura, è importante preservare quella storia e, anzi, arricchirla di riflessioni critiche che vadano nel senso di una riappropriazione. Di qui la particolare attenzione dell’associazione culturale «I Luoghi della Musica» di Bari nel riscoprire e valorizzare gli illustri protagonisti della vita musicale pugliese, dal bitontino Traetta al barese Piccinni di Bari all’altamurano Mercadante sino al tarantino Paisiello, che anche Crest e Circo Laboratorio Nomade celebreranno con la performance «Via Paisiello, Civico 2_18», per dare corpo e voce a un luogo, la casa natale del compositore, sulla quale si tornerà nel corso del Festival attraverso la tavola rotonda «Un Museo per Paisiello» (12 settembre).

La programmazione del Festival entrerà nel vivo il 7 settembre (ore 21), al Museo Diocesano (Mudi), con l’atteso recital «La Bella più Bella» del soprano Roberta Invernizzi, cantante acclamata nei più importanti teatri del mondo. Accompagnata alla tiorba da Franco Pavan, accenderà i riflettori sulla bellezza della voce, uno dei due elementi tematici di questa edizione del festival, dedicata al gioco di specchi tra voce – per l’appunto – e forza della comicità nella drammaturgia settecentesca.

Il Festival è sostenuto da Mibact, Regione Puglia, Comune di Taranto, con il patrocinio della Provincia di Taranto e il supporto degli sponsor Conad, Caffè Ninfole, Basile Petroli e BCC di San Marzano di San Giuseppe.

Biglietti in prevendita su www.liveticket.it. Info 099.7303972 – www.giovannipaisiellofestival.it

redazione

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