Giornate FAI primavera Puglia: dal 15 al 16 maggio quasi trenta luoghi da visitare

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Tornano le giornate FAI in Puglia, dal 15 al 16 maggio. Un viaggio tra le bellezze della nostra regione. Sono una trentina i luoghi da poter visitare. Ecco alcuni di questi luoghi:

: Taranto – CONCATTEDRALE GRAN MADRE DI DIO, ideata dal celebre architetto e designer Gio Ponti e considerata come una delle più rappresentative architetture del Novecento.

  • Torremaggiore (FG) – CASTEL FIORENTINO – PARCO ARCHEOLOGICO Al 20° posto nella classifica nazionale dei “Luoghi del Cuore”, è passato alla storia come il luogo in cui Federico II di Svevia esalò l’ultimo respiro.
       
  • – Noci (BA) – MASSERIA PALAZIATA DI MURGIA ALBANESE Situata a 10 km da Noci in provincia di Bari, la storica Masseria palaziata di Murgia Albanese offre ai visitatori un’esperienza esclusiva immersi nella natura.
       
  • Bari – EX CASERMA ROSSANI L’ex Caserma Rossani è nel cuore di Bari, cerniera tra la stazione ferroviaria, l’Università degli Studi, le eleganti vie dei negozi e l’antico quartiere Carrassi e appare oggi come un parco sostenibile, progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas.
       
  • Andria (BAT) – MUSEO DIOCESANO “SAN RICCARDO” Situato nel cuore del centro storico di Andria, il Museo Diocesano “San Riccardo” è stato oggetto di un accurato e paziente intervento di restauro e riqualificazione, terminato solo nel 2019.
       
  • Lecce – CHIESA DEI SS. NICOLÒ E CATALDO Il complesso monumentale dei SS. Niccolò e Cataldo costituisce una memoria storica importante di Lecce. Preziosa gemma del romanico pugliese, è annessa al Cimitero monumentale.
       
  • Gallipoli (LE) – MASSERIA DI PUNTA PIZZO Diviso in due zone, isola di S. Andrea e area di Punta Pizzo, il Parco di Gallipoli nasce per salvaguardare i caratteri di quella chorà erema -terra deserta- ricordata da Tucidide, uno straordinario ecomosaico.
       
  • Cisternino (BR) – PALAZZO LAGRAVINESE Palazzo Lagravinese è una graziosa residenza privata nobiliare del XVIII secolo, situata ai confini dell’antico borgo medievale cistranese, considerata uno degli edifici più rappresentativi per la comunità locale, come dimostra la sua storia e quella dei suoi proprietari.

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