FNP Cisl Puglia, COVID 19: serve un piano straordinario di politiche sociali

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L’emergenza Coronavirus e le misure di contrasto alla diffusione del virus hanno provocato un ulteriore crollo del sistema di attuazione delle politiche sociali, articolato nei 45 ambiti pugliesi.

 

L’assistenza e la tutela delle persone più fragili, anziani e diversamente abili, che coincidono con quelle più colpite dall’epidemia, non è più garantita dalle ordinarie misure previste, che sono state compresse o azzerate da provvedimenti certamente necessari, quali la chiusura dei centri diurni, la sospensione dei buoni servizio per l’assistenza domiciliare, la conseguente messa in cassa integrazione straordinaria per molti dipendenti dei gestori dei servizi.

A fronte di questa situazione si assiste a sporadici tentativi di attuare progetti alternativi da parte delle singole cooperative assegnatarie del servizio, molto spesso senza copertura e senza controllo da parte degli Ambiti.

Ora più che mai si evidenzia l’assenza di una regia regionale che da tempo le organizzazioni sindacali avevano denunciato rispetto a numerose criticità rilevate nella gestione delle politiche sociali da parte di diversi Ambiti pugliesi, anche per l’inadeguatezza strutturale ed organizzativa degli stessi Uffici di Piano-

In una situazione come quella che stiamo vivendo c’è urgente bisogno di riprogrammare politiche sociali adeguate e innovative, in grado di far fronte all’emergenza, intervenire con efficacia ed in sicurezza, per operatori ed assistiti, pena l’abbandono a sé stessi di migliaia di anziani, già provati dalla solitudine e dalla paura del futuro.

Altrettanta attenzione va posta alla situazione delle case di riposo e delle RSA, alla necessità di adozione di severe misure di sicurezza al pari, di quelle riservate agli ospedali ed agli operatori.

FNP CISL PUGLIA

redazione

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