Ettore Bassi al Forma di Bari con “Il sindaco pescatore”

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Ci sono storie umane che commuovono, come quella di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (Salerno) ucciso da un agguato camorristico il 5 settembre 2010. Un uomo che amava il mare, da qui la definizione di “Sindaco Pescatore”, umile amministratore di una delle zone più belle nel cuore del Cilento.

Quella morte ha fatto rumore, non solo nelle coscienze. Per Vassallo è nata una fondazione, ma anche una fiction su Rai Uno con Sergio Castellitto. E poi il teatro, con Ettore Bassi, domenica 27 novembre 2016 al Teatro Forma di Bari,  per un tour nei teatri italiani proprio con il Sindaco Pescatore. Una rappresentazione semplice ma efficace, con un attore che ha saputo ben incarnare il delicato ruolo di una figura istituzionale inconsueta, che ha lottato per il proprio territorio, che ha difeso i principi dell’onestà e dell’ambientalismo.

Non è la prima volta che Ettore Bassi interpreta personaggi dal forte impatto emotivo e sociale, basti pensare a San Francesco oal maresciallo Andrea Ferri nella serie televisiva di Canale 5 “Carabinieri”.

La rappresentazione teatrale è un dialogo immaginario con il suo assassino. Pochi centesimi di secondi lo separano dalla morte, ma il Sindaco Pescatore non perde un attimo per cercare empatia e comprensione negli occhi del ragazzo che ha davanti. Ragazzi e bambini presenti anche sul palco, una generazione futura chiamata a guardare indietro per imparare ciò che è fondamentale per restare ancorati a quei valori positivi che costruiscono una società migliore, come quella che Angelo Vassallo desiderava per il bene della sua gente. Non ha mai piegato il capo alle minacce di chi voleva cementificare il suo territorio per sporchi interessi personali, non ha mai ceduto a favoritismi e regalie, sino alla fine.

Un uomo onesto, come pochi, il cui ricordo oggi trova spazio nel cinema e nel teatro.

di Rosanna Rizzi

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