Dancing Bass, I Ferrabosco ed Elisa Barucchieri – Il tour italiano sostenuto da Puglia Sounds parte domenica 25 ottobre da Roma

0
770

DANZARE IL BASSO

Domenica 25 ottobre, ore 21

Roma – Teatro di Santa Chiara

video al link https://www.youtube.com/watch?v=f9CNr1dRuTk

Con il sostegno di Puglia Sounds, domenica 25 ottobre (ore 21) parte da Roma (Teatro di Santa Chiara) il tour italiano de I Ferrabosco, l’ensemble di musicisti pugliesi che l’anno scorso ha debuttato da protagonista alla Biennale Musica di Venezia. La formazione fondata e diretta da Gioacchino De Padova che esplora antico e contemporaneo in un continuo processo osmotico tra epoche e linguaggi, presenta il progetto «DancingBass – Danzare il basso» basato su un raffinato repertorio di musiche barocche attraverso il quale I Ferrabosco sperimentano nuove relazioni artistiche nell’incontro con la danza moderna della coreografa e danzatrice americana (ma pugliese d’adozione) Elisa Barucchieri, figura di spicco della scena contemporanea italiana e fondatrice a Bari della compagnia ResExtensa. L’ensemble strumentale, formato da Vanni Rota (violino barocco), Luciana Elizondo (viola da gamba), Gioacchino De Padova (viola da gamba), Paola Ventrella (tiorba) e Gilberto Scordari (organo e clavicembalo) suona musiche italiane, francesi e tedesche del Seicento e Settecento di Vitale-Storace (Passacaglia e Ciaccona), Jean Jacques Morel (Chaconne en trio), Arcangelo Corelli (Sonata op V n. 8), Dietrich Buxtehude (Passacaglia  in  la minore), Philipp Heinrich Erlebach (Suite in sol) e Marin Marais (Sonnerie de Sainte Geneviève du Mont de Paris).

Queste invenzioni musicali, come le tante del periodo barocco, sono percorse dal filo rosso di un pensiero che lega il suono alla parola poetica con la teoria degli affetti, vale a dire la possibilità di suscitare emozioni secondo percorsi strutturati di gesti sonori. L’utopia di un vocabolario musicale dei moti dell’animo, già immaginato dalla filosofia antica, trova la spinta decisiva nel basso continuo, cioè il «basso che contiene», scienza armonica alla base della musica moderna. E questo nuovo «strumento» crea il campo fertile della musica rappresentativa, del racconto in musica, non solo sul palcoscenico vero e proprio dell’opera, ma anche nei generi extra-teatrali, soprattutto nella Cantata, e si estende persino alle musiche senza testo, ai generi strumentali e alla danza. Un principio, quello della messa in scena dei moti dell’animo, inventato nel ‘600 ed esploso nel ‘700, che ritorna costantemente nell’arte europea nei modi più diversi e permette accostamenti sempre nuovi, come in questo programma in cui si incontrano con sorprendente facilità la musica del barocco e la danza moderna.

Il tour italiano di «DancingBass» sostenuto dall’intervento Programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2020-2021 – Regione Puglia FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro, proseguirà a Ornago (8 novembre, Auditorio Comunale), Bisceglie (14 dicembre, Vecchie Segherie), Altamura (15 dicembre, San Domenico), Modena (16 dicembre, San Carlo), Cremona (17 dicembre, Museo Archeologico), Palermo (9 gennaio, Oratorio San Mercurio), Siracusa (10 gennaio, Convento Cappuccini), Melfi (12 gennaio, Castello), Teggiano (13 gennaio, San Benedetto), Bari (14 gennaio, Salone Redentore) e Genova (16 gennaio, Palazzo Tursi).

Redazione

LASCIA UN COMMENTO