Condannata la pm Simona Merra, era coinvolta nell’inchiesta sulla tragedia ferroviaria Andria/Corato

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Il post di Paola Castellano, figlia di una delle vittime dello scontro fra treni ad Andria, che pubblica sul suo profilo Facebook una pagina de 'Il Giornale' con la foto che, secondo l'articolo, ritrae Simona Merra, il pm di Trani tra i componenti del pool che indaga sul disatro, e l'avvocato di uno dei macchinisti indagati nell'atto di baciarle i piedi. Bari, 5 agosto 2016. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Lasciò l’inchiesta sul disastro ferroviario che in Puglia provocò la morte di 23 persone e il ferimento di decine di altre solo dopo le polemiche scoppiate per la pubblicazione di una foto che la ritraeva ad una festa estiva mentre sorridente accettava un bacio simulato al piede dall’avvocato Leonardo De Cesare, difensore di uno degli indagati per la strage.

 

Oggi la Sezione disciplinare del Csm ha condannato il sostituto procuratore di Trani Simona Merra alla sanzione della censura per non essersi astenuta dall’inizio nonostante il rapporto di amicizia con il legale. E per avere, con una dichiarazione alla stampa, liquidato come “pettegolezzi e chiacchiericcio da mercato” le riserve espresse dai parenti delle vittime dopo la pubblicazione di quella e altre foto, violando così il dovere di correttezza verso le parti processuali. La condanna, che ha accolto la richiesta della procura generale della Cassazione, riguarda anche la mancata astensione in altri procedimenti dove il difensore era l’avvocato De Cesare.

ansa

redazione

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