“Cobra non è”, il lungometraggio prodotto da Daniele Muscariello è già un successo

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Cobra non è“, il lungometraggio prodotto da Daniele Muscariello, è già un successo. La pellicola, disponibile dal 30 aprile sulla piattaforma Amazon Prime Video, è diretta dall’esordiente Mauro Russo.

Il film nasce in collaborazione con Giallo Limone Movie. Oltre all’esordio di Mauro Russo, uno dei più noti registi di videoclip italiani, il lungometraggio vede collaborazioni eccellenti di cantanti quali Elisa, Max Pezzali, Clementino e Tonino Carotone.L’emergenza sanitaria, le misure per il distanziamento sociale e la chiusura di tutte le attività che possono incentivare l’assembramento hanno prodotto anche lo stop delle sale cinematografiche.

L’uscita di nuovi prodotti cinematografici in streaming, e non più nei cinema, sta cambiando il modo di vedere e vivere il cinema. Un cambiamento che, secondo Daniele Muscariello, potrebbe rappresentare un vantaggio per il cinema. Soprattutto se si parla di attori e registi esordienti.

Il film – spiega il produttore in un’intervista per Roma.it – era indirizzato a 150 sale cinematografiche, ma il momento è quello che è. Per noi non è andata molto male. Il futuro, per me, è piattaforma. Dal punto di vista produttivo le sale funzionano quando nel cast ci sono attori importanti e che invitano il pubblico al cinema, come Pierfrancesco Favino o Edoardo Leo per fare dei nomi. Nel nostro caso, il film vede all’esordio un regista eccezionale e il cast è meraviglioso. Io credo che la piattaforma sia stata la migliore soluzione. Nel cast ci sono volti conosciuti ma non troppo, quindi uscire al cinema per noi poteva essere un rischio“.

Daniele Muscarielloproduttore di cinema indipendente italiano ed internazionale, si è dichiarato molto soddisfatto di questo primo feed-back positivo ricevuto dal pubblico di Amazon Prime Video. Ribadendo il ruolo fondamentale del produttore, insieme al regista, nel successo di una pellicola.

Sottolinea inoltre, a malincuore, come la figura del produttore sia spesso fraintesa nel panorama cinematografico.

Il produttore, purtroppo, rimane una figura molto fraintesa nel mondo del cinema attualmente, ma la mia intenzione è quella di produrre film d’autore che possano diventare pietre miliari universali e senza tempo che rimarranno per sempre nella storia“.Il trailer del film “Cobra non è”

Il lungometraggio è un omaggio al cinema di genere anni ’70, con un occhio a Tarantino e un altro a Jeeg Robot. Infatti si presenta come una crime comedy con qualche sfumatura di pulp.

Cobra non è” è un film che parla di musica. E non solo perché il protagonista è un rapper, ma anche perché alcuni dei volti noti ed amati della nostra musica ricoprono dei ruoli.

Max Pezzali, Elisa e Clementino hanno lasciato per un po’ i panni dei cantanti per interpretare ruoli che differiscono dalla loro quotidianità e professione. 

Clementino è un poliziotto che odia il rap. Elisa invece è una rockettara con i capelli cotonati, loro sono in una scena del film. Sono persone normalissime, si imbarazzavano anche loro“, recconta Daniele Muscariello.

Il film, realizzato con il supporto di Rai Cinema, Mica e Film Commission Puglia che presto debutterà nelle sale cinematografiche, racconta la storia di un rapper (Cobra) ed un manager (Sonny) che cresciuti nel degrado della periferia sono riusciti a trovare negli anni il loro riscatto attraverso la musica.

Cobra non èil cast del film

Oltre ai già citati Elisa, Max Pezzali, Clementino, Tonino Carotone che ricopriranno dei ruoli centrali. Ci sono anche attori professionisti come: Denise Capezza (Gomorra, Baby e Don Matteo), Gianluca Di Gennaro (La squadra, Provaci ancora prof 3, Rosy Abate – Seconda Stagione), Nicola Nocella (Come tu mi vuoi, Tolo Tolo, R.I.S Roma 2-3 Delitti Imperfetti). Ai quali si aggiungono videomaker come Il Pancio ed Enzuccio.

E ancora, Federico Rosati, Daniel Terranegra, Teodoro Giambanco, Hroun Fall, Alessandra Alfieri, Gigi Savoia, Roberto Zibetti e Matteo Baiardi.

Il Maestro Ruggero Deodato (regista-cult di Cannibal Holocaust) ha realizzato una scena inedita di tortura. Omaggio al cinema di genere italiano degli anni ’70 e ’80 tanto amato da Quentin Tarantino. La scena sarà presente solo nella versione integrale del film.

Tutti hanno accolto con entusiasmo la propria partecipazione al progetto.

Cobra non è: la trama del film

Una crime comedy con elementi pulp, che si sviluppa in una notte. Racconta di Cobra e Sonny, rapper e manager cresciuti nel degrado di chissà quale periferia. I due hanno trovato negli anni il loro riscatto attraverso la musica.

Per risollevarsi da un imminente fallimento, dopo anni di successo, Sonny, all’insaputa del suo assistito, ottiene un appuntamento con un’importante casa discografica. Riesce a convincere il capo della major di una fantomatica collaborazione di Cobra con uno dei DJ producer più richiesti: LAZY B.

Questo, contattato dal manager, accetta di entrare in sala di registrazione, ma all’ultimo momento, dopo un incontro per definire il tutto, cambia idea, aumentando la propria richiesta economica.

Cobra scopre che Sonny ha già contattato un vecchio amico d’infanzia, l’unico disposto a concedergli un prestito. Si tratta dell’Americano, divenuto ormai un criminale. Dopo le varie rimostranze del rapper, che ormai è a un bivio della propria vita, i due giungono nella villa dell’Americano.

L’uomo accorda il prestito ai due, ma in cambio chiede un favore: consegnare una valigetta. Dal momento in cui la valigetta è nelle mani di Cobra e Sonny, i due affronteranno una serie di peripezie, fatte di equivoci caratterizzati da eccentrici personaggi e un passato mai dimenticato, che tornerà in maniera inaspettata, nella vita del rapper.

Daniele Muscariello, una passione per il cinema nata sin da giovanissimo

La passione per il cinema ha sempre fatto parte della mia vita fin da giovanissimo“, racconta il produttore. “Da adolescente non avevo ancora idea che potesse diventare una professione e di conseguenza nemmeno di quale ruolo avrei potuto svolgere all’interno di questo mondo“.

Come leggiamo sul suo sito. Daniele Muscariello è nato nel 1977. L’anno in cui  arriva nelle sale cinematografiche la prima uscita di Guerre Stellari. Nello stesso anno nasce AppleII, il primo personal computer, ed esce il primo singolo di Vasco Rossi.

Romano DOC, sin da bambino ha coltivato la passione per il cinema che lo porterà da li a poco ad interessarsi di tutto quello che è comunicazione. Comunicazione in tutte le sue forme.

Dopo un lungo periodo nel mondo del calcio, come dirigente, ritorna ad appassionarsi del suo vecchio amore, il cinema. Proprio questa passione  lo spingerà a fondare due case di produzione cinematografiche Indipendenti Internazionali, Henea Productions, dedicata a suo figlio Hermes e la Union Film.

Dopo gli studi a Roma, che mi hanno permesso di formarmi come persona, aiutandomi profondamente nella vita e nella cura dei rapporti umani, ho avuto la fortuna di trovarmi in una città come Roma dove mi sono approcciato con grande curiosità al mondo del cinema e della televisione già durante il periodo in cui ero dirigente della Roma e del Latina“, racconta Daniele in un’intervista rilasciata a Roma.it.

Dopo una serie di esperienze estere di approfondimento personale, sono tornato in Italia, ho iniziato a lavorare con registi come Mauro Russo uno dei più noti registi di videoclip italiani e la partecipazione, tra gli altri, di Max Pezzali ed Elisa, e i registi e autori come  Andrea Muzzi, Renato Giordano, Pierpaolo Gentili e Ugo Chiti ed ho fondato la mia casa di produzione“.

Con la divisione libri della HENEA PRODUCTION ha pubblicato e distribuito il romanzo L’amore rende belli” di Pierpaolo Gentili e la compagna Fabiola Cimminella. Romanzo di cui è già in fase di sviluppo un film-tv in due puntate.

La sua mission: emozionare il suo pubblico.

Tra i numerosi progetti cinematografici e televisivi della Henea Productions spiccano anche il cortometraggio “Quel coniglio è un predatore” di Pierpaolo Gentili, in concorso al Giffoni Film Festival. Il film in preparazione “Vi voglio cattivi” di Andrea Muzzi, opera scritta da Ugo Chiti e supportata dal Mibac e Film Commission Toscana. Infine, “Qui staremo benissimo” film scritto e diretto da Renato Giordano che si girerà a Benevento, città del vino 2020.


Flavio Iacones

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