Big Focus a Bari con il regista inglese Antony Hickling

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Venerdì 8 giugno, al Cineporto di Bari, a partire dalle 19,30 (ingresso libero) va in scena un’altra preziosa tappa del BIG!ff (Bari International Gender Film Festival), con un focus su Antony Hickling,tra i più apprezzati registi, attori e scrittori della scena indipendente inglese. Lo speciale appuntamento è un altro segmento che prelude al festival sulle diversità di genere della città di Bari, promosso dalla Cooperativa AL.I.C.E. – Area Arti Espressive (realizzato con il sostegno della Regione Puglia), le cui attività sono ormai distribuite lungo tutto l’arco dell’anno, e che si svolgerà, nella sua seconda edizione, dal 25 al 30 settembre 2018 a Bari.

 

Poesia, amore, desiderio, violenza, visioni: sarà un BIG Focus – sostenuto da Apulia Film Commission – a tinte forti sulla cinematografia di Hickling, capacedi mescolare linguaggi e culture diverse. Oriente e Occidente, cultura classica e contemporanea, simbolismo religioso e metafore. Oltre a rappresentazioni sessuali esplicite, al confine tra reale e surreale.Una cifra stilistica intensa, quella di Hickling, che può permettersi di portare in scena, con ironia e provocazione, innocenza e brutalità, l’inconscio umano e le sue incarnazioni, attraverso storie e personaggi che diventano archetipi.

Saranno tre i suoi lavori proiettati al Cineporto di Bari, opere camaleontiche e presentate nei festival cinematografici di tutto il mondo che giocano alla trasformazione, attraversando espressività differenti, tra performance, danza contemporanea, cinema, letteratura. Il tutto fuso in una regia straordinariamente sperimentale (la visione è vietata ai minori di 18 anni).

Il programma partirà alle 19,30, con un’introduzione a cura di Cosimo Santoro, fondatore della società di distribuzione «The Open Reel». Alle 20 toccherà alla proiezione del corto PD, seguito da Little Gay Boy(2013), una delle sue opere più interessanti. Il film è l’unione di tre cortometraggi, «L’Annonciation or The Conception of a Little Gay Boy», «Little Gay Boy, Christ Is Dead» e «Holy Thursday (The Last Supper)», che hanno ottenuto grande successo ai festival LGBT di tutto il mondo. La narrazione racconta la storia di Jean-Christophe, giovane ragazzo gay, dalla nascita fino all’adolescenza. Nella prima parte è al centro dell’attenzione sua madre, una prostituta. Nella seconda Jean-Christophe, da adolescente, scopre la sua sessualità ed esplora i limiti della sua identità. Nella terza, il protagonista riesce finalmente a trovare il padre che non ha mai conosciuto.

Alle 21,30 toccherà a un talk condotto da Claudia Attimonelli, docente di Semiologia del Cinema e dell’Audiovisivo all’Università di Bari (Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione): converserà con Hickling del suo cinema e della sua poetica.

Alle 22,30 chiusura con «Frig» (2018), ultimo lungometraggio del regista inglese, anch’esso diviso in tre parti (Love, Shit and Sperm). È un dramma sperimentale che inizia con la fine di una storia d’amore. Dopo un poema personale iniziale, accompagnato da immagini frammentarie, il film si tuffa nell’universo del romanzo incompiuto di de Sade «Le 120 giornate di Sodoma». Attraverso la danza, la poesia e il dramma, il film è un’illustrazione di un violento rito di passaggio, volontario o meno, che ci conduce sulla via dello sciamano, una via di liberazione.


BIOGRAFIA Antony Hickling


Antony Hickling nasce a Johannesburg, Sudafrica, e cresce nel Regno Unito. Dopo la formazione come attore alla Manchester University (The Arden School of Theatre), si trasferisce a Londra. Dopo numerosi anni di lavoro teatrale passa in Francia dove inizia prima il master e poi il dottorato in Arts of the Stage presso l’Universitè Paris 8, sotto la direzione di Claude Amey esperto di “Queer Art”. Durante questo periodo ha continuato a lavorare come attore collaborando tra gli altri con Odin Teatret, Antonio Araujo, Jacques Clancy, The Living Theatre con Judith Malina, Jack Waltzer e Michele Kokosowski. Dopo la formazione alla scuola di cinema CEFPF di Parigi, ha focalizzato la sua ricerca sul Queer. Nel 2015 ha co-fondato la società di produzione Hickling & Allen Films.


Il Bari International Gender Film Festival è il festival del cinema sulle diversità di genere della città di Bari. Il BIG!ff intende contribuire, attraverso il cinema di qualità, alla sensibilizzazione politica e culturale nel panorama regionale e avere un profondo ruolo sociale nella costruzione e diffusione di una cultura di rispetto verso tutte le diversità di genere presenti sul territorio pugliese. Il festival è organizzato da Cooperativa AL.I.C.E (Area Arti Espressive), direzione generale e artistica a cura di Tita Tummillo e Miki Gorizia, creatività Jime Ghirlandi, ufficio comunicazione Sara Valente.

Ufficio stampa BIG!ff

redazione

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