Bari: scoperti proprietari di case e ville che possedevano anche case popolari

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Una panoramica delle case popolari dove la GdF ha scoperto finti poveri, Padova, 24 febbraio 2012. Irregolare più di una autocertificazione su due, con casi eclatanti di finti poveri perché evasori totali, e oltre 60 titolari di appartamenti pubblici che ora dovranno pagare canoni di affitto più alti se non addirittura cercarsi una abitazione sul libero mercato. E' il risultato di una serie di controlli attuati negli ultimi 12 mesi dalla Guardia di Finanza in stretta sinergia con l'Ater - Azienda Territoriale Edilizia Residenziale - di Padova. ANSA / US GUARDIA DI FINANZA +++ NO SALES +++ EDITORIAL USE ONLY +++

Un’azione coordinata tra Comune di Bari, Arca Puglia e Polizia Municipale ha portato oggi all’individuazione di sei case popolari non utilizzate dagli assegnatari. In due casi – rende noto il Comune – gli assegnatari erano deceduti, mentre negli altri quattro si tratta di proprietari di altri immobili sul territorio nazionale. In particolare, è stato constatato che quattro degli assegnatari risultano essere proprietari di case e ville, in alcuni casi immobili del valore fino a 300.000 euro, grazie alla scoperta di mutui bancari accesi per l’acquisto delle nuove case, attraverso un lavoro effettuato sulle anagrafi patrimoniali e immobiliari e anche tramite segnalazioni anonime.

  “È una vergogna constatare che vi siano persone proprietarie di case, anche molto lussuose, che conservino il possesso delle case popolari a discapito di cittadini che vivono invece sulla soglia della povertà – commenta l’assessore al Patrimonio di Bari, Vincenzo Brandi -. Non possiamo più tollerare situazioni di questo tipo”.

ansa

di Antonio Carbonara

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