Questa mattina, nella sala consiliare del Palazzo della Città metropolitana di Bari, alla presenza dell’assessore comunale alle Culture Silvio Maselli e della consigliera metropolitana delegata ai Beni culturali Francesca Pietroforte, è stato siglato l’accordo tra i 14 Comuni baresi che insieme parteciperanno al bando del MiBACT con il progetto dal titolo “Polo museale della Terra di Bari”. Il MiBACT ha pubblicato un bando, con scadenza 5 settembre 2016, per la selezione di proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, finanziandolo con 5,6 milioni di euro a valere sui PAC – Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale.
A sottoscrivere l’accordo i Comuni di Bari, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Bitritto, Binetto, Bitetto, Capurso, Cellamare, Giovinazzo, Grumo Appula, Modugno, Triggiano, Valenzano, cui a breve si aggiungerà Sannicandro.
Il bando ministeriale finanzia con un massimo di 300mila euro i Comuni sopra i 150mila abitanti, ovvero le unioni o le associazioni di Comuni che insieme raggiungono almeno 150mila abitanti, con lo scopo di sostenere attività di definizione ed elaborazione progettuale, tra cui:
- spese per l’acquisizione di servizi e consulenze dedicati alla elaborazione e predisposizione del progetto territoriale integrato (studi, analisi, documenti di progetto, ecc.);
- spese per i tre livelli di progettazione (di cui all’articolo 23 del d.lgs. 50/2016 come disposte dal successivo articolo 24 del d.lgs. 50/2016 ed entro i limiti di spesa fissati dal Decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro dei Trasporti n. 143/2013);
- spese generali (attività di coordinamento inclusi costi di missione, organizzazione riunioni tecniche, ecc.), che non dovranno superare il 10% del costo complessivo delle attività di predisposizione della progettazione di cui si intende richiedere il finanziamento.
La segreteria tecnica del bando sarà assistita dall’ANCI, mentre le Regioni dovranno garantire alle aggregazioni di Comuni l’adeguato sostegno per la valorizzazione dei contenitori e del patrimonio oggetto di interventi.
Il risultato atteso è quello della messa in disponibilità, a beneficio dei territori, di strategie di area facenti perno sulle dotazioni di patrimonio culturale, e in generale, sulle identità culturali, dotate di specifiche linee progettuali coerenti con le programmazioni operative dei fondi nazionali e comunitari a livello nazionale e regionale, nella prospettiva di promuovere una migliore fruizione delle risorse culturali, agevolando la sostenibilità della loro gestione economica.
Fonte: ufficio stampa Comune di Bari