Bari: presentato oggi il piano di rigenerazione urbana del quartiere San Girolamo con regione Puglia e ARCA

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Questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il sindaco Antonio Decaro, l’assessore regionale all’Urbanistica Anna Maria Curcuruto, l’assessore al Patrimonio ed ERP Vincenzo Brandi, l’amministratore unico di ARCA Puglia Centrale Giuseppe Zichella e il direttore generale Sabino Lupelli hanno illustrato il piano di rigenerazione urbana del quartiere San Girolamo che a breve interesserà l’area compresa tra via Don Cesare Franco, lungomare IX Maggio, via Vito de Fano e strada San Girolamo.

All’incontro con la stampa è intervenuto anche il presidente del Municipio III Massimiliano Spizzico.

“Questo progetto è il completamento di un programma di riqualificazione più ampio che sta interessando gran parte del quartiere di San Girolamo – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Vorremmo che nell’immaginario di tanti, pensare al quartiere San Girolamo, possa significare pensare al benessere, ad una qualità della vita migliorata, alle attività del tempo libero. Noi stiamo cercando di sfatare il mito di chi crede che le periferie debbano essere simbolo di degrado, criminalità organizzata e pochi servizi. A San Girolamo stiamo assistendo alla nascita di quella che sarà la spiaggia più bella dell’Adriatico: con la realizzazione del waterfront, lì avremo non solo spiagge pubbliche ma un lungomare finalmente a misura di cittadino, di ciclisti, di sportivi e di turisti. Nella parte interna, invece, grazie a questo accordo di programma, i cui lavori partono oggi, avremo una zona completamente riqualificata con edilizia popolare di nuova generazione, in cui saranno trasferiti i residenti degli edifici demoliti, nuove aree per la sosta e soprattutto nuovi spazi, chiusi e all’aperto, per le attività di socializzazione degli abitanti del quartiere. Sono in corso altri investimenti da parte dell’amministrazione comunale e della Regione Puglia proprio su San Girolamo. Qui stiamo realizzando un nuovo asilo nido e il quinto parcheggio di scambio nei pressi della fermata Lamasinata, che favorirà sia i residenti che vorranno arrivare in centro con il treno sia i tanti pendolari che arrivano in città dai Comuni del nord barese. Stasera incontreremo i cittadini del quartiere cui vogliamo presentare nuovamente il progetto e mi piacerebbe anche incontrare tanti bambini, visto che, durante le fasi di ascolto dei cittadini per l’avvio del programma di riqualificazione, forse non hanno avuto modo di parteciparvi. Ascoltare i desideri e le proposte dei bambini può aiutarci a creare spazi per i piccoli cittadini di oggi che iniziano lì la loro vita e per i cittadini di domani più consapevoli e abituati alla bellezza. Voglio infine ringraziare Annamaria Curcuruto per il ruolo fondamentale che ha svolto negli anni scorsi come dirigente comunale. Il suo apporto e la sua determinazione per la realizzazione di questo progetto sono stati fondamentali.

Per quanto riguarda l’edilizia popolare, entro la fine dell’anno consegneremo i primi 78 alloggi a Carbonara e in via Glomerelli destinati a coloro che sono in graduatoria, mentre procedono speditamente i lavori a Sant’Anna, Japigia e San Marcello, tutti frutto di accordi di programma con la Regione Puglia”.

“Siamo qui per presentarvi il programma di rigenerazione urbana del quartiere San Girolamo – ha esordito Vincenzo Brandi – e in particolare l’intervento che verrà effettuato sugli immobili di edilizia residenziale pubblica e su quelli che verranno realizzati al posto degli attuali. Stiamo rigenerando un’intera zona della città, dando la possibilità ai cittadini che vivono già in quel territorio, ed è una cosa di importanza fondamentale, di entrare nelle nuove case di ERP restando nello stesso contesto abitativo. L’intervento complessivo consentirà anche di effettuare una serie di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Un percorso simile a quello che stiamo delineando con ARCA Puglia, Regione e Politecnico in altre zone della città, con l’obiettivo di riqualificare gli spazi pubblici e l’ambiente urbano, come a Santa Rita per il quale c’è un accordo con il Politecnico, consentendo ai residenti di rimanere nello stesso contesto sociale e vedersi assegnare alloggi di alta qualità. Stiamo parlando di case che chiamare “popolari” è assolutamente riduttivo: sono case pubbliche che rispondono a tutti i criteri della qualità dell’abitare. Per questo ringrazio tutti i partner che accanto al Comune stanno lavorando per realizzare questo grande intervento. Sono in corso da qualche giorno le attività propedeutiche all’avvio materiale del cantiere, che in questo primo step riguarderà la realizzazione di un fabbricato da 106 alloggi destinati ai residenti di più della metà delle case di ERP della zona. Seguirà un ulteriore step con la consegna dell’altro edificio da 115 alloggi di ERP, poi sarà la volta dei lavori relativi ad altri immobili che accoglieranno diversi servizi alla residenza, previsti dal piano”.

“Si tratta di un programma che inizia nel 2011 con il documento preliminare alla rigenerazione urbana del quartiere – ha proseguito Anna Maria Curcuruto, già dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Bari – che poi ha visto uno specifico intervento che integra l’ambito delle case di ERP con la riqualificazione del lungomare di San Girolamo. Un’operazione molto grande che comprende anche il parcheggio di Lamasinata in corrispondenza della fermata della Ferrotranviaria. Dal punto di vista urbanistico è un’operazione intergrata e significativa che cambierà il volto del quartiere. Dal punto di vista specifico, è la prima del genere che si realizza a Bari con la sostituzione di fabbricati dell’ARCA, ed è il frutto di un lungo lavoro svolto con i residenti. Un intervento che non comporta disagi per gli abitanti sia per quanto riguarda il trasloco sia, soprattutto, perché non si tratta in alcun modo di trasferimenti in altre zone, che è poi il timore più volte espresso dai cittadini ogni qualvolta si parla di nuovi alloggi popolari. Di fatto, i cittadini di San Girolamo lasceranno abitazioni fatiscenti per entrare in alloggi nuovissimi con coibentazione termica ed efficientamento energetico, che produrranno anche un risparmio sui costi. Senza trascurare la previsione di una serie di opere a contorno che faranno di questo quartiere un quartiere residenziale a tutti gli effetti. Sono molto felice di essere qui oggi perché sono progetti che ho visto crescere nel tempo e ai quali ho potuto dare il mio contributo professionale”.

“Sono qui per rappresentare ARCA Puglia Centrale – ha dichiarato Giuseppe Zichella – e intendo rassicurare i cittadini circa i tempi di realizzazione degli interventi previsti. Saremo infatti noi a gestire i tempi del cantiere e faremo tutto il possibile per portare a termine l’opera nei tempi contrattuali indicati, anche per aumentare la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni”.

“Questo intervento – ha precisato Sabino Lupelli – nasce da un accordo di programma del 2006 tra Regione, IACP e Comune che si sviluppa sulla base dei laboratori di quartiere nelle scuole, per ragionare su un modello di vita diverso. Poi c’è stata una fase dolente con la prima gara d’appalto aggiudicata a un consorzio la cui mandante è fallita, e con grande caparbietà i soggetti istituzionali hanno avuto la capacità di spacchettare questo enorme intervento in tre tranche, di finanziarlo e di suddividerlo in tre lotti. Questi primi 106 alloggi, sommati ai 52 già consegnati nel 2005, colmano una vacatio di quasi due terzi degli abitanti del quartiere che oggi vivono in alloggi fatiscenti. Il terzo lotto del programma riguarderà alloggi di edilizia agevolata o housing sociale fronte mare, che saranno disponibili per fasce di popolazione non tecnicamente indigenti che vorranno accedere all’edilizia pubblica in alternativa a quella privata. Al termine degli interventi San Girolamo diventerà, anche grazie alla riqualificazione in corso sulla linea di costa, un quartiere a tutti gli effetti bello e vivibile”.

“Quando ci siamo insediati – ha detto il presidente del Municipio III Massimiliano Spizzico – si parlava di questo grande intervento di riqualificazione e di ricucitura di questo territorio con il resto del Municipio. In molti non ci credevano ma il lavoro svolto in questi mesi da Comune, ARCA Puglia e Regione consegnerà ufficialmente ai residenti uno spazio urbano rinnovato e rigenerato, capace di dare dignità agli spazi pubblici, all’ambiente urbano e ai cittadini. I vecchi alloggi popolari erano al limite dell’agibilità, lo sappiamo tutti, e in questi anni sono state molte le famiglie che mi hanno rappresentato la loro difficoltà a vivere in ambienti insani. Oggi teniamo fede a un impegno, dando una risposta concreta e positiva ai cittadini di San Girolamo”.

Il programma di rigenerazione urbana da effettuare nell’ambito del quartiere San Girolamo nell’area compresa tra via Don Cesare Franco, lungomare IX Maggio, via Vito de Fano e strada San Girolamo, può riassumersi come segue:

  1. a) interventi edilizi finalizzati alla realizzazione di un numero complessivo stimato di 588 alloggi, di cui minimo 225 di edilizia residenziale pubblica, un numero stimato di 363 alloggi di edilizia residenziale in social housing e quota di terziario compatibile con la residenza e commerciale al piano terra, comprensivo dei parcheggi pertinenziali interrati, pertinenze e accessioni;
  2. b) interventi finalizzati alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria:

– adeguamento via San Girolamo;

– adeguamento via Corrado;

– rifacimento manto stradale e realizzazione marciapiedi via San Girolamo, via Defano, via Viviani, via B. Grimaldi, etc;

– miglioramento fognatura acqua bianca di San Girolamo;

– realizzazione rete viaria principale e di servizio, realizzazione sottoservizi e sistemazioni esterne dell’ambito interessato dal programma di rigenerazione urbana San Girolamo.

  1. c) realizzazione del fabbricato da destinare a oratorio e alloggio delle suore;
  2. d) realizzazione di un’autorimessa pubblica posizionata a livello interrato dell’area destinata a servizi per la residenza;
  3. e) realizzazione di un centro servizi/ambulatorio;
  4. f) demolizione dei fabbricati esistenti denominati A, B, C, D, E, F, H, I, L, M, N, O, Q, come riportato nell’elaborato “Relazione sulla cantierizzazione”;
  5. g) acquisizione di aree private da destinare a viabilità;
  6. h) accatastamento di tutte le unità immobiliari situate nell’area interessata dall’intervento di rigenerazione urbana che non rientrano nella disponibilità dell’appaltatore;
  7. i) operazioni di trasloco e trasferimento a discarica di beni mobili lasciati dagli utenti degli alloggi;
  8. j) frazionamento delle aree in cessione private e pubbliche;
  9. k) stipula degli atti relativi ai preliminari di permute effettuati dall’IACP nell’ambito dell’intervento di riqualificazione.

L’appalto, per un importo complessivo di € 12.913.852,24, ha per oggetto la realizzazione di un fabbricato di ERP per complessivi 106 alloggi, comprensivi dei parcheggi pertinenziali interrati, pertinenze e accessioni. I lavori sono stati aggiudicati alla Consotal di Bologna.

Fonte Comune di Bari

di Antonio Carbonara

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