Bari: presentata l’iniziativa “Fiat lux – I luoghi della storia”

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È stata presentata oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, la mostra “Fiat Lux. I Luoghi della Storia”, un’iniziativa organizzata da Freelance Photographers in partnership con Fondazione Nikolaos, con il patrocinio del Municipio I, che da gennaio a maggio proporrà una serie di iniziative e reportage del fotoreporter Vincenzo Catalano realizzati in Terra Santa, Turchia, Polonia e Italia che hanno già ricevuto riconoscimenti internazionali e prestigiosi patrocini.

Alla presentazione sono intervenuti l’assessore alle Culture Bari Silvio Maselli, la presidente del Municipio I Micaela Paparella, il direttore dell’Ipsaic (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) Vito Antonio Leuzzi, il direttore artistico di Fiat Lux Vincenzo Catalano e il presidente della Fondazione Nikolaos Vito Giordano Cardone.

“La lodevole iniziativa di Catalano – ha dichiarato SilvioMaselli – infaticabile e appassionato animatore della vita culturale cittadina, dimostra che attraverso la fotografia si possono reinventare luoghi e raccontarli nella contemporaneità. L’amministrazione ha sempre dedicato grande impegno a unire i pezzi delle mille storie che hanno attraversato la nostra città. Fiat Lux racconta con lucidità le vicende storiche della Shoah, utilizzando anche geniali cambi di format spazio-temporali. Con questa iniziativa, l’amministrazione comunale intende proseguire il discorso sulla memoria, i cui fili sono infiniti e spesso fragili, ma tutti egualmente necessari per affermare l’identità e la coesione di una comunità, che per definirsi tale deve potersi riconoscere in valori comuni”.

La presidente del Municipio I Michela Paparella ha osservato che nei due contenitori culturali installati nel centro della città saranno proposte immagini di una storia dolorosa, che ancora oggi sono capaci di scuotere le coscienze: una storia che diventa presente perché si parlerà anche dei luoghi dove i pugliesi accolsero, oggi come allora, i profughi in fuga. Vito Antonio Leuzzi ha ricordato che Bari ha tanto da raccontare sul versante dell’accoglienza e della sofferenza, in confronto ad un’Europa dove invece sembrano proliferare i nazionalismi e le chiusure: per questo è importante che tutti gli alunni delle scuole conoscano le tante storie che si sono incrociate a Bari. Nel 1945 alla fine della guerra, ebrei, slavi, albanesi, polacchi arrivarono a Bari: a Torre Tresca, fu creato il primo centro di accoglienza per i deportati diventati a quel punto profughi,dove si ricomposero le famiglie disperse dalla guerra.

“Questa mostra – ha quindi spiegato Vincenzo Catalano – rappresenta il sogno della mia vita. La mia passione deriva dal fatto che, man mano che visitavo posti come Auschwitz, riuscivo sempre a trovare qualcosa che mi riportava alla mia terra: ad esempio, in uno dei viali del famoso campo di concentramento c’era un riferimento a San Nicola, del quale ha parlato persino Anna Frank.”

Fiat Lux sarà inaugurata in piazza dell’Economia venerdì 27 gennaio, alle 12, con la prima delle sette mostre in programma: “I luoghi della Memoria”: il reportage fotografico realizzato nei campi di sterminio di Auschwitz, Birkenau, e sui centri di accoglienza in Puglia e sulle Foibe.

La mostra resterà aperta fino al 27 febbraio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 17 alle 20.

L’associazione Freelance Photographers, inoltre, nell’ambito di “Fiat Lux”, avvierà una serie di laboratori per le scuole cittadine. L’obiettivo è avvicinare i ragazzi al mondo della fotografia e dell’arte, attraverso una serie di esperienze pratiche in cui ciascuno potrà esprimere la propria creatività.

Una particolarità interessante dell’iniziativa è che racconterà le sue storie seguendo l’evolversi dei diversi colori delle stagioni: le successive esposizioni in calendario sono “Il Carnevale” (26-28 febbraio), “Arsa Puglia” (1-30 marzo), “La Passione” (5-23 aprile), “Le tabacchine di Tricase” (25 aprile-1 maggio), “Translatio Sancti Nicolai” (3-23 maggio), “La Rievocazione del Gran Premio di Bari”.

 di Antonio Carbonara

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