Bari: in pubblicazione il nuovo bando Map per gli aiuti alle piccole medie imprese

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1998

Saranno pubblicati in questi giorni due bandi importanti per il sostegno del Comune di Bari alle piccole medie imprese. Il primo prevede contributi per l’istallazione di sistemi di videosorveglianza, il secondo è il 9° bando MAP che consentirà alle piccole imprese cittadine di accedere ad agevolazioni finanziarie per interventi in aree di degrado urbano e sociale. Per quest’ultimo bando, la somma messa a disposizione dal Comune di Bari-Assessorato allo Sviluppo economico ammonta complessivamente a 1.151.359,57 euro. Le agevolazioni potranno coprire sino al 50% delle spese ammissibili, con un importo massimo concedibile di 80.000 euro: il 50% dell’intera agevolazione sarà a fondo perduto, mentre il restante 50% potrà essere restituito in cinque anni con rate semestrali, a un tasso di interesse fisso dello 0,5% annuo. I termini e le modalità del nuovo bando MAP sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa, a Palazzo di Città, dal sindaco Antonio Decaro e dall’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone.

“Oggi variamo due misure che sostengono le attività commerciali di questa città – spiega il sindaco Decaro-. Vogliamo sostenere quelle già attive, per cui è fondamentale avere un sistema di videosorveglianza, che funga da deterrente per i reati di cui possono essere vittima e che spesso è stato utilizzato a supporto delle indagini per reati consumati nella nostra città, e le nuove piccole imprese che possono rappresentare un grande valore per la nostra città. Il Comune, che è a lavoro con la Camera di Commercio e con la Prefettura per utilizzare fondi europei (PON Legalità) per l’acquisto di telecamere destinate agli esercizi  commerciali, sta varando una piccola iniziativa sperimentale che utilizza un fondo che avevamo a disposizione per finanziare il 50% dell’investimento complessivo necessario ai commercianti che acquisteranno e installeranno delle telecamere. La seconda misura è la riproposizione del Bando MaP, con cui già l’anno scorso abbiamo già assegnato fondi importanti, che hanno favorito l’apertura e la ristrutturazione di oltre 50 realtà commerciali. Anche qui finanziamo il 50% dell’investimento, di cui la metà è a fondo perduto e il restante 50% con un tasso molto basso, lo 0,5%. Abbiamo scelto le aree dove intervenire individuando alcune nelle zone periferiche che vogliamo riattivare assegnando un punteggio maggiore alle proposte che si concretizzeranno nelle zone ex 167 o nelle ex frazioni. Grande attenzione abbiamo riservato a via Manzoni dove vogliamo sostenere nuove e diverse attività commerciali, mentre non finanziamo assolutamente somministrazione di alimenti e bevande nella città vecchia (credo si sia già raggiunto il livello di saturazione), né finanziamo in alcun quartiere attività di “compro oro” o centri scommesse o armerie. L’anno scorso il bando ha avuto grande successo e abbiamo pensato di riproporlo proprio per cercare di dare una mano alle attività commerciali, consapevoli che aiutare i commercianti significa aiutare l’intera città a creare  nuove attività, nuovi posti di lavori, nuovi spazi di socializzazione. Penso ad esempio al pub sociale inaugurato presso la chieda del Redentore, che è stato finanziato con lo scorso bando MAP e che ha permesso ai ragazzi del quartiere di aprire un’attività e di assumere una persona che aveva già collaborato con il Redentore nell’ambito dei Cantieri di cittadinanza. un’esperienza positiva e, soprattutto, l’emblema di quello che vorremmo realizzare in molti luoghi della città grazie a questa nuova misura”.

“L’ultimo bando MAP ha ottenuto ottimi risultati, con più di 2 milioni e 250mila euro abbiamo sostenuto  oltre 50 piccole imprese che hanno usufruito dei finanziamenti concessi con questa modalità – ha dichiarato Carla Palone -. I contributi potranno essere richiesti a sportello e ad ogni progetto verrà comunque assegnato un punteggio, che avrà un valore maggiore per chi sceglierà di investire nella riqualificazione e rilancio di attività esistenti, a conduzione familiare, cercando di agevolare le botteghe storiche di quartiere, i negozi cosiddetti “di vicinato” con più di 50 anni di attività che possono vivere un avvicendamento generazionale. Quest’anno abbiamo inoltre deciso di allargare le aree periferiche interessate dall’iniziativa proprio per incentivare gli investimenti anche nelle periferie e, allo stesso tempo, abbiamo voluto puntare su via Manzoni che negli ultimi dieci anni è stata penalizzata dalla chiusura di diversi esercizi commerciali e dal cambiamento delle modalità di vendita al pubblico. Questi incentivi sono solo una prima tranche, perché grazie al fondo rotativo per le imprese nei prossimi sei mesi contiamo infatti di recuperare ulteriori fondi da mettere a disposizione. Perciò invito tutti coloro che hanno progetti interessanti, ma poche risorse, a confrontarsi con l’amministrazione perché potremmo lavorare insieme e aiutarli a trovare una soluzione adatta al progetto che intendono realizzare, anche perché credo che una somma pari al 50%, concessa completamente a fondo perduto, sia una occasione da sfruttare”.

Il bando MAP prevede la concessione di agevolazioni a fronte di investimenti in opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, ampliamenti produttivi, riconversioni e ristrutturazioni produttive con l’obiettivo di sviluppare iniziative economiche e imprenditoriali. Si tratta di contributi economici disponibili per imprese già esistenti e per l’avvio di nuove attività.

Potranno essere ammesse a finanziamento le seguenti attività economiche e produttive, purché aventi sede e svolte in locali aperti al pubblico e con affaccio diretto alla strada: commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, strutture turistico-ricettive e servizi al cittadino e alle imprese in genere e attività di agenzia di affari.

Sono, invece, escluse le attività esercitate su area pubblica o all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e parchi commerciali, compravendita di oro, argento e altri metalli e oggetti preziosi usati, commercio di armi, munizioni e articoli militari, centri scommesse e sale giochi, bed&breakfast e affittacamere, studi professionali, associati e non, attività esclusivamente on-line e non aventi sede in un locale fisso, aperto al pubblico e con affaccio diretto alla strada, pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande all’interno dell’area “San Nicola” (Borgo antico) ed esercizi e attività aventi carattere temporaneo o stagionale.

L’amministrazione comunale ha riconosciuto tra le aree commerciali di degrado anche via Manzoni: pertanto, saranno ammessi a finanziamento anche opere di ristrutturazione o interventi per nuove aperture relative alla storica strada commerciale del quartiere Libertà.

Di seguito le aree interessate dal 9° bando MAP:

AREE S. NICOLA / MURAT:

1) area S. Nicola delimitata:

– a nord corso Vittorio Veneto, corso De Tullio;

– ad est lungomare Imperatore Augusto;

– a sud corso Vittorio Emanuele;

– a ovest piazza Massari e piazza Federico II di Svevia.

AREE PERIFERICHE E DI “167”:

1) area S. Paolo, comprendente l’intera zona residenziale del S. Paolo.

2) area Stanic

Oltre al nucleo residenziale dello I.A.C.P. prospettante la via Bruno Buozzi in corrispondenza di via Cassala, l’area delimitata:

– a nord da via Bruno Buozzi e via Glomerelli – tratto S. Giorgio Martire;

– ad est tratto viale Giuseppe Tatarella;

– a sud dalla linea della Ferrovia Calabro-Lucana;

– ad ovest dalla Circonvallazione.

 

3) area S.Girolamo delimitata:

– a nord dal mare;

– ad est dal canale Lamasinata;

– a sud da via Napoli;

– ad ovest dalla Lama Balice.

4) area Marconi delimitata dal Lungomare Starita e dalla via Adriatico.

5) area Mungivacca, delimitata:

– a ovest dalla via Fanelli e dal prolungamento di via Bissolati;

– a nord da un tratto della cosiddetta Terza mediana bis, dall’area dell’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII (che vi rimane comunque esclusa) e da una presenza di terziario direzionale;

– a est dal limite orientale dell’area destinata ad attrezzature universitarie e dalla Strada Statale 100;

– a sud dalla Circonvallazione, dalla strada Scanzano e da un tratto dell’asse stradale est-ovest previsto dal P.R.G..

6) area Japigia delimitata:

area racchiusa tra la ferrovia sud-est, la Circonvallazione, la linea ferroviaria dello Stato e la linea che congiunge lo svincolo di Japigia della Circonvallazione alle linee FF.SS..

AREE SEMIPERIFERICHE:

1) area Madonnella delimitata:

– a nord da via Imbriani-piazza Diaz e da via Dalmazia;

– ad est da via F.lli Rosselli;

– a sud dalla linea delle F.F.S.S.;

– ad ovest dalla via De Giosa e da piazza Luigi di Savoia.

2) area Libertà delimitata:

– a nord dal lungomare Vittorio Veneto e da via P. Oreste;

– ad est da via Quintino Sella e via Carducci;

– a sud dalla linea ferroviaria;

– ad ovest da via Tommaso Fiore.

3) area Picone-Carrassi-S.Pasquale delimitata:

– a nord dalla linea ferroviaria dello Stato;

– ad est dalla linea ferroviaria sud-est;

– a sud da via Papa Giovanni XXIII, viale G. Di Vittorio, via Orabona e via Cotugno

– ad ovest dalle linee ferroviarie calabro-lucane.

EX FRAZIONI:

1) area Catino-S.Spirito

oltre al nucleo di Catino, la zona delimitata:

– a nord dal mare;

– ad ovest da via S. Marco, via Padova, via Savona, via Napoli, via Palermo, via Lucca, via C. Massa;

– a sud dalla linea ferroviaria Bologna-Lecce, corso Umberto I;

– ad est dal limite della zona di interesse ambientale A2 e dalla via F.lli Mandarino, via Speranza, vico III Umberto I.

2) area Enziteto-Palese Macchie

oltre all’area di Enziteto, la zona delimitata:

– a nord dalla via Ranieri, via Diaz, via Nisio;

– a sud, ad est e ad ovest, dal limite della zonizzazione di rinnovamento urbano B7 di Piano Regolatore;

3) area Carbonara-Ceglie, comprendente le due zone di “167” di Carbonara (S. Rita di espansione C2 e l’espansione C1), la “167” di Ceglie e l’area delimitata:

– a nord da via Ponte, via Roppo, via Ospedale Di Venere;

– ad est dalla Ferrovia Sud-Est;

– a sud da strada La Lamia, via Corticelli;

– ad ovest da via Vaccarella e Torre d’Amore.

4) area Loseto

oltre alla zona di “167”, l’area comprendente l’intero nucleo residenziale tipizzato dal P.R.G. ad interesse ambientale A2.

5) area Torre a Mare

oltre alla zona di “167”, l’area delimitata:

– a nord dal mare;

– ad ovest dal limite delle zonizzazioni di Piano regolatore a completamento B4 ed interesse ambientale A2;

– a sud da via Morelli e Silvati;

– ad ovest dalla Lama Giotta.

di Antonio Carbonara

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