Bari: il consiglio comunale per la “solidarietà ai comuni terremotati del centro -Italia”

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Questo pomeriggio durante la seduta di consiglio comunale dedicata alla “solidarietà ai Comuni terremotati del Centro Italia” l’assessore ai lavori pubblici Galasso ha letto in aula una relazione  sull’ attività svolta dall’amministrazione comunale in merito alle verifiche sismiche sugli edifici esistenti.

Di seguito il testo della relazione:

 

Dopo il terremoto in Puglia e Molise del 2002 è stata emanata l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, che riclassifica l’intero territorio nazionale in quattro zone a diversa pericolosità, eliminando le zone non classificate. Tale Ordinanza, recante“Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”, all’art. 2 comma 3 prevede che le opere strategiche per finalità di protezione civile e quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso siano sottoposte a verifica a cura dei rispettivi proprietari.

 

Il termine originario stabilito per la conclusione delle verifiche era di 5 anni (quindi al 2008) ma poi per diverse ragioni, tra cui l’entrata in vigore delle norme tecniche per le costruzioni emanate con D.M. 14/09/2005 ed aggiornate con D.M. Infrastrutture 14/01/2008 “Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”, oltre che per le obiettive difficoltà dell’operazione, la scadenza è stata prorogata al 31/12/2010 (art. 20 L. n. 31/2008), al 31 marzo 2011 (art. 1 del Decreto legge n. 225 del 29/12/2010) quindi al 31/12/2011 (Legge 26 febbraio 2011, n. 10 e Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2011) al 31/12/2012 (Conversione in legge del Decreto del 29 dicembre 2011, n. 216 pubblicato sulla G.U. n. 302 del 29/12/2011 e G.U. n. 48 del 27/02/2012). La scadenza è stata ulteriormente rinviata al 31/03/2013 con l’art. 1 comma 421 della Legge 24 dicembre 2012 n. 228 pubblicata sulla G.U. n. 302 del 29 dicembre 2012.

La verifica è obbligatoria per gli immobili, mentre non lo è l’intervento, salvo nel caso in cui il proprietario o il gestore disponga di risorse ordinarie sufficienti per la sua esecuzione, così come esplicitato al comma 6 del medesimo art. 2 dell’O.P.C.M. 3274/03 (si veda a tal proposito quanto meglio illustrato al richiamo relativo alla Circolare sullo stato delle verifiche sismiche DPC/SISM/0031471 del 21/04/2010).

 

L’individuazione, per parte statale, delle categorie di opere strategiche e rilevanti è stata effettuata con Decreto n. 3685 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 21 ottobre 2003, mentre la Regione Puglia ha provveduto con delibera di giunta n. 153/2004 e successivamente all’entrata in vigore dell’NTC08, con D.G.R. n. 1214 del 31/05/2011.

La Regione Puglia con delibera di giunta n. 153/2004, ha individuato le zone sismiche nonché le tipologie di edifici ed opere strategiche e rilevanti (vedi allegato 2 della DGR 153/2004). Inoltre ha introdotto l’obbligo della progettazione antisismica, per i nuovi edifici ed opere infrastrutturali individuati quali strategiche e rilevanti. Individua altresì le tempistiche delle verifiche tecniche da eseguire sugli edifici esistenti considerati strategici e rilevanti. L’allegato 2 della DGR 153/2004 individua nell’elenco A gli edifici strategici di interesse regionale, la cui funzionalità durante gli eventi sismici assumono rilievo fondamentale (ospedali, edifici sedi delle Amministrazioni Pubbliche, ecc.); nell’elenco B sono invece individuati gli edifici rilevanti (scuole, case di riposo, stadi e impianti sportivi, locali di pubblico spettacolo, ecc.).

Nella stessa DGR vengono imposte, come già detto, alcune verifiche preliminari da eseguire sugli edifici; a tal proposito Il Comune di Bari, secondo quanto previsto e richiesto nella DGR n. 153/2004, ha eseguito nel 2004, le verifiche di livello “0” ovvero la compilazione di schede per l’acquisizione di dati sugli edifici strategici e rilevanti, effettuando una verifica di carattere puramente statistico.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione Civile – Ufficio Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico, con la Circolare prot. n. DPC/SISM/0031471 del 21/04/2010 “Circolare sullo stato delle verifiche sismiche previste dall’O.P.C.M. 3274/03 e programmi futuri” (trasmessa a tutte le Amministrazioni statali di cui all’O.P.C.M. 3376 e s.m.i. e a tutte le Regioni di cui all’O.P.C.M. 3362 e s.m.i.), nel richiamare l’importanza della conduzione delle verifiche sismiche di cui all’art. 2 c. 3 dell’O.P.C.M. 3274/03 ad opera dei rispettivi proprietari o gestori delle opere strategiche per finalità di protezione civile e quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso, richiede entro il 31/03/2013 almeno la conoscenza delle caratteristiche generali delle opere da sottoporre a verifica sismica (nonché notizie circa l’avvenuta effettuazione della verifica medesima) mediante la compilazione della scheda di livello “0” per ognuna delle opere strategiche e/o rilevanti di competenza delle Amministrazioni e/o Enti in qualità di proprietari o gestori delle stesse.

La circolare n. 617 del 2009, affronta il problema dei tempi di attivazione degli interventi conseguenti alle verifiche di vulnerabilità sugli edifici esistenti e delle interrelazioni con aspetti sociali ed economici della messa in sicurezza delle opere, infatti ” …non si può pensare di imporre l’obbligatorietà dell’intervento …” e questo sia nel caso in cui il proprietario sia soggetto privato sia nel caso in cui il proprietario sia soggetto pubblico (si veda a tal proposito il chiarimento DPC/SISM/0083283 del 4/11/2010).

 

In sintesi si impone ai proprietari e/o gestori, l’obbligo di verifica entro tempi stabiliti e l’obbligo di programmazione degli interventi, ma non l’obbligo di eseguire l’intervento per gli edifici esistenti.

Per quanto riguarda gli edifici di nuova realizzazione è obbligatorio progettare secondo NTC08 (ovvero considerando l’azione sismica).

In conclusione l’Amministrazione Comunale è tenuta, a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica, ad inserire nel Piano Triennale delle OO.PP. gli eventuali interventi da eseguire sugli edifici strategici e rilevanti. Ciò significa che l’eventuale intervento potrebbe concretizzarsi a distanza di qualche anno dal momento in cui si è avuta contezza dell’eventuale rischio (si veda a tal proposito il chiarimento fornito in merito alle verifiche sismiche DPC/SISM/0083283 del 4/11/2010).

Tra le opere suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso sono classificati gli edifici scolastici, rubricate in classe d’uso III secondo il D.M. 14.01.2008 (NTC 2008 – Norme Tecniche per le Costruzioni).

Il Comune di Bari, al fine di ottemperare agli adempimenti suddetti con riferimento agli immobili scolastici, con deliberazione di Giunta Comunale n.820 del 28.12.2012 ha approvato apposita convenzione regolante i rapporti tra il Comune di Bari ed il Dipartimento di Ingegneria Civile, ambientale, del territorio, edile e di chimica del Politecnico di Bari (Dicatech) per supporto tecnico scientifico agli adempimenti preliminari e sondaggi per antisismicità degli edifici scolastici per l’importo di € 200.000,00.

Tutte le scuole di nuova progettazione sono costruite e ristrutturate secondo la nuova normativa antisismica.

Tale convenzione è stata rinnovata con Delibera di Giunta Comunale n.230 del 15.04.2014 per 12 mesi al fine di consentire alla struttura del Dicatech di eseguire ulteriori analisi su un campione di n.7 edifici scolastici, possibilità prevista nella Convenzione originaria.

 

La Convenzione prevedeva le seguenti attività principali:

  • Analisi preliminari per il supporto al completamento e/o revisione delle schede di Livello “0” di cui all’art. 2, comma 3, della O.P.C.M. 3274/2003 per tutti gli edifici scolastici;
  • Supporto alla definizione di una programmazione tecnico temporale delle verifiche di vulnerabilità di livello successivo;
  • Supporto alla definizione del livello di conoscenza “LC1-LC2” e alla valutazione di vulnerabilità sismica di livello “1-2” per n.7 edifici scolastici (in relazione alle dimensioni e alle complessità strutturale) prioritariamente per i quali siano stati segnalati problemi statici.

Tali attività sono state condotte con riferimento prioritario alle “Linee Guida per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici ed infrastrutture strategiche e rilevanti” emanate dalla Regione Puglia con D.D. n.383 del 11.07.2006:

  • Raccolta dei dati esistenti;
  • Esecuzione di sondaggi ed indagini diagnostiche essenzialmente non distruttive, con specifico riferimento agli aspetti tecnico-costruttivi degli edifici
  • Predisposizione di Studi, Schede Prestazionali, Documenti di Valutazione Tecnica, Schemi grafici, riferiti all’individuazione del rischio connesso alla vulnerabilità sismica degli elementi strutturali;
  • Supporto alla predisposizione del rapporto finale e dei sui allegati, con particolare riferimento alla redazione della scheda di sintesi di livello “1-2”.

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, ambientale, del territorio, edile e di chimica del Politecnico di Bari (Dicatech), con nota prot. n. 290329 del 30.12.2013 ha trasmesso su supporto informatico le schede di livello “0” di cui all’art. 2 comma 3 dell’O.P.C.M. 3274/2003, relative agli edifici scolastici di competenza dell’Amministrazione Comunale. Tali schede sono quindi nella piena disponibilità dell’Amministrazione.

Con successiva nota prot. n. 113442 del 12.05.2015, lo stesso Dicatech ha trasmesso le relazioni tecniche, gli elaborati grafici e i rapporti di prova riferiti alle attività previste in Convenzione, riportate ai punti b) – c) di cui sopra, riguardanti i seguenti plessi scolastici:

  • Scuola Materna Regina Margherita
  • Scuola Elementare Carlo Del Prete
  • Scuola Elementare Cirielli
  • Scuola Elementare Principessa di Piemonte
  • Scuola Elementare Corridoni
  • Scuola Materna Lopopolo
  • Scuola Elementare Collodi

 

Successivamente, l’Amministrazione ha redatto il progetto preliminare e proceduto ad affidare la progettazione esecutiva per il recupero e l’adeguamento sismico del plesso ospitante la scuola materna Regina Margherita per un importo di quadro economico pari a € 1.500.000, candidando tale intervento per un cofinanziamento di € 700.000,00 proveniente dalla Regione Puglia legato al Piano Triennale Regionale per l’Edilizia Scolastica ed ottenendo lo stesso per le annualità successive al 2016.

Si è provveduto ad aggiudicare i lavori inerenti l’adeguamento sismico della scuola media “Modugno” e scuola materna “Mazzini” per un importo di quadro economico pari a € 180.000,00, con D.D. n. 2016/160/00222. Anche tale intervento è stato inserito in una candidatura per un finanziamento della Regione Puglia legato all’Accordo di Programma Quadro Settore Istruzione – Livello Recupero e Riqualificazione del Patrimonio Infrastrutturale degli Istituti Scolastici Pugliesi, la cui graduatoria è stata approvata con D.D. 307 del 09.07.2015. Più precisamente, tale intervento fa parte di un intervento più complesso su altri plessi scolastici, comprendente n. 4 lotti per un importo complessivo di quadro economico pari a € 1.000.000,00. L’intero intervento denominato BA08 risulta ad oggi interamente ammesso a finanziamento.

L’Amministrazione conta di porre in essere gli interventi menzionati, programmare a breve altri interventi di adeguamento compatibilmente con le risorse a disposizione, oltre che monitorare la situazione inerente la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici di propria competenza mediante l’azione di manutenzione realizzata dal competente Ufficio Tecnico.

Infine, si evidenzia, che sono stati aggiudicati i lavori per il recupero funzionale e valorizzazione del Teatro Margherita e del Mercato del Pesce Piazza del Ferrarese che prevedono interventi locali e di miglioramento sismico, così come l’ adeguamento sismico è stato previsto per il teatro Piccinni, per il ponte sull’asse nord sud, per il polo bibliotecario della caserma Rossani e per le opere private previste all’interno dei programmi di rigenerazione urbana PIRP.

Fonte ufficio stampa Comune di Bari

di Antonio Carbonara

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