In vista della scadenza del 5 settembre, questa mattina è stata trasmessa al Mibact la candidatura del progetto “I Gioielli della Corona” che prende il nome dall’associazione dei Comuni dell’Area metropolitana di cui è capofila il Comune di Bari. Sono 14 i Comuni partecipanti al progetto (Bari, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Bitritto, Binetto, Bitetto, Capurso, Cellamare, Giovinazzo, Grumo Appula, Modugno, Triggiano, Valenzano, e Sannicandro) candidato per la misura promossa dal Ministero per sostenere “Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale” con l’obiettivo di vedere riconosciuti fondi utili alla progettazione di una serie di interventi di riqualificazione e valorizzazione di beni materiali e immateriali presenti nei territori delle città aderenti.
Nello specifico si tratta di interventi del valore stimato di 355.000 euro, che saranno utili a tutti i Comuni partner per progettare e sostenere spese per l’acquisizione di servizi e consulenze dedicate alla elaborazione e alla predisposizione di progetti di gestione o riqualificazione dei maggiori attrattori culturali presenti in ogni città.
I Comuni hanno individuato quali attrattori culturali i beni più rilevanti, già fruibili a seguito di interventi realizzati con il sostegno dei precedenti cicli di programmazione, garantendo l’attivazione rapida di una rete di offerta integrata, centrata sulla generazione di servizi e sulla valorizzazione del patrimonio culturale, cui va associato lo sviluppo dell’infrastruttura materiale e immateriale della Bari Guest Card, in corso di completamento, che sarà rapidamente estesa ai territori e alle risorse dei Comuni dell’ambito.
La ricaduta di valorizzazione sarà accompagnata dalla promozione di azioni di empowerment imprenditoriale e attivazione di nuove imprese locali ai fini della gestione dei servizi puntuali sui beni e di rete territoriale turistica.
Un altro obiettivo importante è il rafforzamento della rete degli attrattori culturali e delle risorse del patrimonio già recuperate, migliorando le condizioni della fruizione/valorizzazione e progettando nuove soluzioni funzionali, evidenziando la centralità dei singoli Comuni in merito al fabbisogno territorial-culturale in relazione al progetto integrato Polo Museale.
I fabbisogni al momento rilevati sono così rappresentati:
Beni oggetto d’intervento |
Comune |
Tipologia d’intervento |
a) Palazzo Mari b) Ex Monastero di S.Chiara |
Acquaviva delle fonti |
a) Allestimento centro di documentazione b) Allestimento auditorium |
Castello Normanno-Svevo-Angioino |
Bitritto |
Allestimento Sala Castello ed Ipogeo |
Palazzo Caracciolo |
Cellamare |
Potenziamento sistemi di fruizione e valorizzazione |
Convento degli Agostiniani |
Giovinazzo |
Allestimento Sala Roscini |
Arco Trionfale |
Grumo Appula |
Restauro e consolidamento |
a) Casale di Balsignano b) Chiesa della Purità c) Palazzo La Corte d) Ex Monastero di S.Maria della Croce e) Santuario Madonna della Grotta f) Chiesa Maria SS Annunziata g) Chiesa di S. Maria del Suffragio |
Modugno |
Potenziamento sistemi di fruizione e valorizzazione (tutti); allestimento impianti e attrezzature (b, c). |
a) Contenitore culturale “Fabbrica di S. Domenico” b) Torrione Passeri |
Molfetta |
Potenziamento sistemi di fruizione e valorizzazione (tutti) Manutenzione straordinaria (b) |
Castello Normanno-Svevo |
Sannicandro |
Adeguamento all’esercizio di pubblico spettacolo |
Percorsi ipogei Lama San Giorgio |
Triggiano |
Miglioramento delle condizioni di accessibilità inclusiva ai beni |
“Il bando Mibact offre ai Comuni uno strumento per rispondere a una serie di necessità strutturali e infrastrutturali cui spesso non si riesce a far fronte con i civici bilanci – spiega l’assessore alle Culture Silvio Maselli -. In questo momento storico il nostro territorio ha bisogno di investire risorse per garantirsi una progettazione fisica e manageriale che consenta un’adeguata valorizzazione dei propri beni culturali materiali e immateriali. Non poteva mancare Bari, insieme ai suoi Comuni limitrofi, gioielli di una corona che – in caso di riconoscimento del finanziamento – ci consentirà di dotarci di piani di gestione e sistemi di valorizzazione che porteranno piú presenze turistiche e ricchezza per la nostra economia, con ricadute importanti sia sui territori sia sulle popolazioni. Siamo soddisfatti non solo della qualità del nostro progetto, redatto in tempi strettissimi con la partecipazione di tutti Comuni, ma soprattutto per le relazioni che abbiamo saputo tessere tra ben 15 comuni, uniti dal desiderio di fare il bene delle proprie comunità.
“Questo progetto punta alla creazione di un polo museale della Terra di Bari – sottolinea Francesca Pietroforte, consigliera delegata ai Beni culturali della Città Metropolitana – un’iniziativa di area vasta che possa rafforzare l’offerta turistica e culturale, mettendo in evidenza le peculiarità di tutti i Comuni, anche di quelli più piccoli, migliorando l’accoglienza e potenziando l’attrattività del nostro territorio attraverso una governance culturale partecipata e capace di coinvolgere gli amministratori locali”.
Fonte Ufficio stampa Comune di Bari
di Antonio Carbonara