Area industriale di Bari, Cgil: 18 tavoli di crisi e 2.228 lavoratori coinvolti

0
187

, 27 APR – Nell’area industriale di Bari sono 18 i tavoli di crisi e 2.228 i lavoratori coinvolti. A rivelarlo è Cgil in una nota, in occasione dell’iniziativa “Il futuro dell’industria barese”, organizzata questa mattina nel salone del Consorzio Asi di Bari e promossa da Cgil Bari, insieme alle categorie provinciali di Fiom e Filctem. “Questo luogo – ha detto la segretaria generale provinciale del sindacato, Gigia Bucci – deve essere la casa delle lavoratrici e dei lavoratori e vogliamo che si crei uno spazio sindacale unitario che possa essere vissuto da tutte e tutti in assemblee, un luogo aperto a chi produce lo sviluppo industriale, un luogo democratico”. Una proposta, questa, lanciata al presidente del Consorzio Asi, Pierluigi Vulcano, che ha aperto l’iniziativa. “Stiamo inaugurando un nuovo approccio politico di tipo collettivo e confederale rispetto al comparto industriale – ha proseguito Bucci -. I problemi dei lavoratori della Baritech, della Bosch o altri sono vertenze di tutti e non della singola categoria”.

    L’appello è, quindi, a “un approccio più ampio perché siamo per la prima volta dinanzi a un passaggio tecnico e politico importante”, nel quale occorre “governare le transizioni, renderle inclusive e democratiche altrimenti ci troveremo a gestire le dismissioni industriali con il rischio di diventare altro e lentamente morire, allontanandoci sempre più dal modello di Paese che è stato, e cioè industriale e manifatturiero”, ha concluso Bucci. All’iniziativa hanno partecipato, fra gli altri anche il segretario generale della Fiom Cgil Bari Ciro D’Alessio, il segretario generale Ficltem Cgil Bari Saverio Fraccalvieri, il docente di Economia politica all’università di Bari Francesco Prota e il capo della task force regionale Leo Caroli. (ANSA).

redazione

LASCIA UN COMMENTO