Al Multicinema Galleria di Bari in proiezione il docufilm «Pino Daniele – Il Tempo Resterà»

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Martedì 21 e mercoledì 22 marzo (16.00 – 18.15 – 20.30 – 22.45) prosegue, al Multicinema Galleria di Bari, la proiezione dell’atteso docufilm «Pino Daniele – Il Tempo Resterà», un viaggio attraverso la musica, i concerti e la vita del grande artista partenopeo con una straordinaria serie di immagini (molte delle quali mai mostrate finora), testimonianze e performance musicali. A due anni di distanza dalla sua scomparsa, il docufilm è una produzione Sudovest con Rai Cinema ed è distribuito in esclusiva da Nexo Digital, come evento cinematografico pensato per offrire ai fan di Pino Daniele l’opportunità di ritrovarne su grande schermo la musica e il percorso artistico, dagli anni ’70 agli ultimi concerti.

Molto del materiale utilizzato per comporre Pino Daniele – Il Tempo Resterà è assolutamente inedito ed è stato selezionato appositamente dal regista Giorgio Verdelliattraverso una lunga e paziente ricerca che ha permesso che la voce narrante del film fosse quella dello stesso Pino Daniele, supportato dal contributo di Claudio Amendola.

Nel film si intersecano immagini di repertorio, testimonianze e contributi. Accanto a Joe Amoruso, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Rino Zurzolo (i musicisti della storica band di “Vaimò” con cui Pino Daniele si riunì nel 2008 ) troviamo tra gli altri personaggi come Renzo Arbore, Stefano Bollani, Ezio Bosso, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Eric Clapton, Clementino, Roberto Colella, Gaetano Daniele, Enzo Decaro, Maurizio De Giovanni, Francesco De Gregori, Giorgia,  Enzo Gragnaniello, Peppe Lanzetta, Maldestro, Fiorella Mannoia, Al di Meola, Phil Manzanera, Pat Metheny, Eros Ramazzotti, Massimo Ranieri, Ron, Vasco Rossi, Sandro Ruotolo, Giuliano Sangiorgi, Daniele Sanzone, Lina Sastri, Alessandro Siani, Corrado Sfogli, Massimo Troisi  e Fausta Vetere.

Il Tempo Resterà non è la biografia di Pino Daniele, ma per certi versi gli assomiglia molto” spiega il regista, Giorgio Verdelli. “Mi sono fatto guidare dalle canzoni e dalle frasi di Pino che sono diventate il filo conduttore del film documentario. Abbiamo voluto fare un percorso emozionale e siamo letteralmente saliti su un autobus (ribattezzato Vaimò, come il tour del 1981) che ci ha riportato nei luoghi della Napoli di Pino Daniele, per raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che lui ha interpretato con una cifra innovativa e inimitabile”.

Verdelli, grazie alla sua profonda conoscenza di Pino Daniele, realizza così un ritratto inedito del musicista, raccontandone il rapporto intimo e profondo con la città di Napoli e la capacità di essere un artista apprezzato a livello internazionale. Così da Pino Daniele – Il Tempo Resterà emergono la vita e gli incontri di un uomo unico, tra appocundria, musica e poesia: un nero a metà, un Masaniello, un uomo in blues capace di parlare un linguaggio aperto a tutti grazie a una relazione empatica e straordinaria con le terre in cui era nato.

di Antonio Carbonara

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