A Matera non c’era. Dal Ruscigno Group nasce il new dealdella città dei Sassi, tra evoluzione culturale e visione estetica del patrimonio dell’Umanità
A Matera non c’era è stato il claim del Gruppo Ruscigno per presentare alla stampa la scorsa settimana uno scrigno intero di meraviglie, immerse nello scenario mozzafiato del Sasso Caveoso. Un evento con una forte matrice culturale per far comprendere quali siano stati gli scenari che hanno condotto la città definita “vergogna d’Italia” a diventare patrimonio Unesco prima, Capitale europea della cultura e città protesa al futuro poi. Lo sanno bene i visionari Nicola LucioRuscigno e Anna Calia, materani doc,che hanno investito nei sassi, già dal lontano 1999, ancor prima che essi diventassero meta turistica, con l’hotel La Casa di Lucio e poi con il Sant’Angelo Luxury resort, tracciando un solco e segnando la strada per la rinascita di Matera, un vero e proprio new deal.
Il resort a 5 stelle, infatti, declina un sogno divenuto realtà tangibile. L’unicità del luogo, la purezza e il nitore delle linee, senza forzature, il lusso essenziale – quasi un ossimoro – mai sovraesposto, ma interiorizzato. Tutto è armonizzato con il circostante. Già dal primo impatto con l’esterno, laddove capeggia un simbolo di tenacia e resistenza, la pianta d’ulivo, tutto sembra testimoniare che se si ha bisogno di dimostrare l’opulenza, quello non è lusso ma provinciale ostentazione.
Si potrebbe citare Gillo Dorfles con le sue “oscillazioni del gusto” su quale sia il senso del lusso 2.0. Cosa si cerca? La risposta è evidente nel Sant’Angelo Luxury Resort. La struttura si incastona perfettamente nella asimmetria artistica della calcarenite, senza violare la magia silenziosa e il racconto che per secoli quei sassi hanno fatto della civiltà contadina; senza violentarne il paesaggio, ma con saggio e rigoroso rispetto. Un albergo diffuso, suite tutte diverse, arredate e restituite a nuova vita con assoluto gusto. Nel 2005, Nicola e Anna decisero di investire nel quartiere che circondava l’antico tribunale di Matera in pieno centro storico per costruire il Sant’Angelo con importanti ricadute occupazionali ed economiche per la città.Dopo un attento restauro, i locali della Regia Udenzia settecentesca, le arcaiche case in grotta e la chiesetta rupestre di Sant’Angelo hanno visto una nuova epifania,diventando ambienti di charme.Una di queste suite, è stata scelta recentemente da Daniel Graig durante la lavorazione dell’ultimo 007 “No time to die”, girato anche a Matera e in uscita l’anno prossimo.Su una terrazza mozzafiato che affaccia sul Parco delle chiese rupestri insiste poi l’elegantissimo ristorante Regiacorte, che completa la struttura del Sant’Angelo Luxury resort. Qui l’eccellenza della gastronomia lucana incontra la creatività di un giovane e brillante chef, Pompeo Lorusso, dando vita a una proposta originale e ad accostamenti inediti, tra ispirazioni che guardano da un lato alla parte nobile della Puglia, il nord barese, da cui Pompeo proviene essendo biscegliese, e dall’altro ad una visione d’insieme fusion, che esalta materie prime di grandissima qualità in chiave innovativa. La stagionalità, l’evoluzione delle tecniche, dei saperi e dei sapori nel menu sono il suo mantra. Assieme a lui nella vita e in cucina c’è un’altra giovanissima, la talentuosa Paola Calemme,pastry chef, classe 1988. Ad accompagnare poi un momento di gusto ricercato e originale, il maître Francesco Contini pensa ad un’accurata selezione delle migliori etichette di vini italiani e internazionali. La supervisione spetta a Biagio Matera, manager del ristorante, che considera Regiacorte il suo mondo. “Riuscire a distinguersi in questo campo della ristorazione gourmet impone un’attenzione costante oltre ad una cura maniacale verso ogni singolo dettaglio, perchè migliorarsi è un’attività che non ha mai fine. Amo l’eccellenza e la impongo alla mia vita, non posso fare a meno di applicarla in tutto ciò che faccio, la mia ricompensa più grande è la soddisfazione dei nostri clienti”.
Tutto il complesso è espressione vincente della forza della famiglia, interamente gestito com’è da un nucleo formato da fratelli, zii e cugini legati indissolubilmente non solo da un rapporto di parentela ma soprattutto dall’amore incondizionato per questi luoghi. Andrea Anna Ruscigno, figlia di Nicola, continua con straordinaria competenza, cura, abnegazione e professionalitàla tradizione di famiglia dirigendo i due hotel: il Sant’Angelo e La Casa di Lucio.
L’operazione culturale del Ruscigno Group non si è fermata però al solo recupero dei luoghi e all’accoglienza di charme, bensì ha colto le ambizioni di una terra per anni dimenticata, canalizzandole in un progetto composito e strutturato.Il patrondel gruppo assieme all’architetto Stefano Tardito hanno realizzato, riqualificandole, una piazza divenuta “Piazza delle meraviglie” e una via,la “Via del Gusto”, attigue al Sant’Angelo, esattamente alle spalle della Basilica di San Pietro Caveoso.
Sono passati poco più di vent’anni e quello che era un albergo ora è diventato una visione, una città nella città. 6000 metri quadri di tufo e roccia modellati dalla fatica e dal sudore. A Matera non c’era e ora c’è. Una nuova e sofisticata rivisitazione del concetto di lusso. Una concezione evoluta che comprende anche due store con i quali si conclama la sapienza artigiana del nostro sud e dei Sud del mondo. Una sorta di scouting continuo che il Gruppo Ruscigno fa di tanti piccoli produttori dell’enogastronomia e artigiani di design con il massimo comune denominatore della qualità assoluta e dell’eccellenza, che diversamente non avrebbero vetrina nel mondo globalizzato della GDO. “Goccia a goccia” e “Più Sud” sono le due grandi novità dei settori design e food. Un vero viaggio esperenziale i due concept store che esaltano gli occhi e il palato, ma sono anche funzionali per esportare la nostra cultura e il lavoro di famiglie che hanno dato vita a brand di nicchia nell’ambito dell’artigianalità di classe e dell’offerta enogastronomica. Meraviglie di cui ci si può rifornire grazie anche alla vendita on-line. Un modello commerciale innovativo replicabile in altre città di Italia e nel mondo.
Offrire prodotti d’eccellenza assieme a servizi curati e tagliati come un abito sartoriale sui visitatori è una vocazione irrinunciabile del Ruscigno Group.“Ho sempre creduto nella mia terra, – dice Nicola Lucio Ruscigno –sono sempre stato consapevole della capacità che le aziende del Sud, produttrici di eccellenze enogastronomiche, meritassero attenzione e rispetto. ‘Più Sud’ è la scatola che mette in risalto le eccellenze agroalimentari di otto regioni del Sud del nostro Paese. ‘Goccia a goccia’, allo stesso modo, permette a numerosi artigiani del Sud e di alcuni Paesi del Mediterraneo, di avere una vetrina interamente a loro disposizione”.
“Dietro al progetto – prosegue Ruscigno – ci sono famiglie di giovani che producono prodotti della tradizione. Giovani che bisogna aiutare facendo rete, anche attraverso una forte comunicazione”.Vincenzo Matera, manager che affianca Nicola Ruscigno nella ricerca e sviluppo del progetto Più Sud, è orgoglioso del lavoro svolto: “Abbiamo lavorato per mesi alla creazione di questo parterre di prodotti enogastronomici d’eccellenza provenienti da Basilicata, Puglia, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia, Molise, Abruzzo, abbiamo percorso migliaia di chilometri per arrivare a costruire una squadra di produttori così qualitativamente ambiziosa. Oggi siamo felici di poterla far conoscere ad un pubblico più ampio, essendo certi che i prodotti che abbiamo selezionato non potranno che creare un’irrefrenabile dipendenza”.
Alla famiglia Ruscigno si deve riconoscere un primato: quello di avere creduto nel territorio facendo investimenti importanti quando Matera era una città sconosciuta anche ai vicini di casa. Investimenti che sono stati portati avanti anche nel 2020 in pieno lockdown.
“Una città di grandi opportunità in cui mancava qualcosa – afferma Marco Cisini il general manager della struttura con un’esperienza maturata in 35 anni di carriera nel settore dell’International Hospitality e del LeisureTraveling. Il Ruscigno group– sostiene Cinisi, milanese di nascita ma rapito dalla bellezza di Matera – ha creato le condizioni per regalare emozioni lussuose, tenendo conto della storia della città e di questo Paese”. Allarga il campo di visione anche Biagio Spagnuolo, sales e marketing manager del gruppo “Serve un’attenzione nuova a quello che decidiamo di offrire ai visitatori; servono contenitori di altissima qualità e tanta professionalità per potere fare capire il rispetto che proponiamo verso chi sceglie di venire a scoprire il Sud del nostro Paese”.
“Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”, così si esprimeva Carlo Levi, da oggi c’è un motivo in più.
A Matera non c’era e oggi c’è. La visione dei Ruscigno di un progetto a tutto tondo per consentire a questa città di cogliere finalmente i frutti della sua trasformazione, dell’essere entrata in un circuito d’attrazione turistica di qualità e divenuta porta d’ingresso di un pubblico sempre più esteso e più internazionale. Una nuova frontiera dell’accoglienza. Una coccola continua che avvolge il cliente in un costante e affascinante paradiso dei sensi: dagli occhi che si nutrono della bellezza intatta dei luoghi, passando per il palato educato a nuovi e raffinati sapori, ai lobi in ascolto della pace interiore e del silenzio gravido di secoli di storia, dall’olfatto che coglie i sentori delle erbe spontanee che si fanno tenacemente strada tra i tufi, sino al tatto della matericità della pietra calcarea baluginante.
Annamaria Natalicchio